Prima della sfida di campionato con il Viareggio
Il 27 marzo lo stadio Comunale di Fivizzano ospitava una partita di cartello fra due formazioni di alta classifica: la Fivizzanese, seconda, ma distanziata di molti punti, e la capoclassifica Viareggio, già vincitrice matematica del campionato di seconda categoria. Era scontato che l’evento avrebbe richiamato, come poi è stato, un numeroso pubblico. Ben sapendo di questo l’Avis “comunale” di Fivizzano ha organizzato, prima dell’inizio della partita, una cerimonia di premiazione della Fivizzanese e del Gruppo storico, “associazioni dai grandi meriti dal punto di vista sociale, perché riescono a coinvolgere i giovani nelle loro specifiche attività, per poi avviarli anche alla donazione di sangue e plasma”, come ha rimarcato nel suo intervento l’assessora Giovanna Gia.
Per l’occasione il Gruppo storico si è esibito in uno spettacolo dal sapore rinascimentale con i musici e le dame in costume. Per l’Avis è intervenuto il consigliere Mario Amorfini, che ha evidenziato i meriti delle due associazioni, alle quali, a sostegno delle loro iniziative, ha donato un assegno. Anche in questa circostanza ha richiamato l’attenzione sulle carenze di sangue dei gruppi A+, A-, 0+, e di plasma. Tutti hanno apprezzato il generoso gesto dell’Avis, che nel passato era intervenuta anche nella creazione del campetto in sintetico nell’area sportiva di Piazza della Libertà, intitolato a Massimiliano Novelli, giovane volontario deceduto prematuramente ed inaugurato dal sindaco Paolo Grassi nel 2015. è scontato che l’Avis mantenga un legame particolare con Fivizzano capoluogo, dove ha la sede e dove è il centro prelievi, anche se raccoglie volontari e donatori in tutto il territorio comunale, nel quale molte sono le associazioni di volontariato che operano in vari campi, dallo sport alle sagre, all’organizzazione di spettacoli ed eventi culturali, alla solidarietà, all’assistenza….
Ma non è facile tener conto di tutto, perché Fivizzano è un Comune complesso per i molti paesi e le valli con cui chi amministra, a qualsiasi livello, ha a che fare. Basta considerare che è recente la costituzione di una Pro loco anche nella Valle del Lucido, che intende camminare da sola, fuori, ma non in contrapposizione, semmai in collaborazione, con quella comunale. Non è una volontà nuova, anzi è storica, quella della cosiddetta periferia, di affrancarsi dalla sensazione di sudditanza nei confronti del capoluogo. Merita andare a ricercarne le cause, perché in questo momento si avverte il riaffiorare di sentimenti critici verso quello che viene considerato il centro del potere amministrativo fivizzanese.
Andreino Fabiani