A Berlino, alla presenza del presidente Mattarella
C’è anche Fivizzano tra i cinque comuni italiani premiati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal presidente della Repubblica Federale Tedesca Frank-Walter Steinmeier all’interno del riconoscimento “Premio dei Presidenti per la Cooperazione comunale tra Italia e Germania” che è stato consegnato il 12 ottobre a Berlino. Ed ecco quindi nel dettaglio tutti i dieci (cinque italiani e cinque tedeschi) comuni premiati: Bari e Hamm (I premio comuni grandi); Bergamo e Ludwigsburg (II premio comuni grandi); San Michele di Ganzaría e Giengen an der Brenz (I premio comuni piccoli e medi); Bastia Umbra e Höchberg (II premio comuni piccoli e medi); Fivizzano e Steinhagen (III premio comuni piccoli e medi).
La cerimonia di consegna del Premio, nato per volontà del presidente Mattarella nel 2020 per riaffermare il valore della collaborazione tra i Comuni italiani e quelli tedeschi, è avvenuta presso la sede dell’Ambasciata d’Italia. Emozionato il sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti che ha commentato con gioia questo riconoscimento “siamo orgogliosi e felici di condividere il premio del Bando dei Presidenti con i fratelli del Comune tedesco di Steinhagen che da oltre trent’anni condivide insieme a Fivizzano, con passione e con amore, la stessa impresa. Ed è per questo che insieme abbiamo voluto chiamare il nostro progetto congiunto, con il motto latino: “Comites in amore Benigni” che significa: “Compagni affettuosi nella stessa impresa”, mutuando la frase di Jacopo da Fivizzano, pioniere della stampa a caratteri mobili e stampatore dei primi libri al mondo assieme all’inventore della rivoluzionaria tecnica, il tedesco Johannes Gutemberg”. Una giornata molto importante, continua il sindaco “anche per il significato del Premio dei Presidenti e gravida di simboli e aspettative, anche per quanto riguarda la storia dell’Europa delle Nazioni. Con la speranza di condividere il pensiero con tutti i popoli, mi faccio portavoce del messaggio di tutti gli uomini liberi, dovunque essi vivano, anche in segno di speranza per il futuro che vogliamo costruire nella pace tra i popoli”.
Mattarella, nel suo discorso, ha ricordato la sua visita a Fivizzano, durante la quale il presidente tedesco aveva chiesto scusa per i 175 civili uccisi nel 1944 dai tedeschi. “Germania e Italia – ha commentato il Capo dello Stato – sono da decenni impegnate in un’analisi rigorosa del passato. Insieme abbiamo vissuto momenti di verità. Desidero qui ricordare uno di essi, senz’altro tra i più toccanti, di cui sei stato (rivolgendosi al presidente Steinmeier n.d.r) coraggioso e autorevole protagonista. Mi riferisco alla tua indimenticabile partecipazione, nell’agosto del 2019, alla cerimonia commemorativa dell’eccidio di Fivizzano, il cui sindaco è oggi qui presente. In tale occasione hai pronunciato un discorso – in italiano – che vive nella memoria di quanti hanno avuto la fortuna di ascoltarti”.