Un altro anno ricco di attività per gli Amici di San Caprasio

Ad Aulla sabato scorso si è riunita l’Assemblea

Le “Notti dell’Archeologia” sono l’appuntamento più imminente, ma tutti i restanti mesi del 2021 saranno intensi per l’Associazione Amici di San Caprasio presieduta da Lorella Giuli che sabato scorso, nel teatrino parrocchiale ad Aulla, ha riunito la propria annuale assemblea alla presenza di un buon numero di soci accorsi per ascoltare la relazione sulle attività svolte, su quella futura e l’approvazione del bilancio.
Dopo i saluti del sindaco Roberto Valettini, il direttore del Museo, Riccardo Boggi ha illustrato le tappe principali che hanno contraddistinto l’annata 2020, che nonostante le limitazioni dovute alla pandemia ha comunque visto importanti appuntamenti e iniziative culturali e scientifiche.
Il mese di luglio vedrà la ripresa degli scavi nell’area dietro l’abside che si è dimostrata così ricca di reperti, da studiare e interpretare, utili per continuare a far luce su quella che in questi primi due decenni del terzo millennio si è rivelata la realtà più significativa del comprensorio.

Finora nello scavo sono state individuate sette fasi di sepolture risalenti dal XII al XIV secolo e sono individuate, da scavare, altre tombe litiche disposte ad oriente Così come c’è davvero molta attesa per l’interpretazione della epigrafe comparsa, durante il restauro, sul retro di una lastra che copriva il reliquiario in stucco di san Caprasio, sigillato tra il 1000 e il 1050. Vi si potrebbe riconoscere una mensa d’altare comune in età paleocristiana, ma attestata per tutto il medioevo.
Prevista anche la nuova edizione della Guida alla cui redazione sta lavorando l’archeologo Enrico Giannichedda così come l’istituzione di una borsa di studio a favore di giovani ricercatori.
Come anticipato, le Notti dell’Archeologia tornano anche quest’anno nel secondo fine settimana di luglio; venerdì 9 Alberto Casadei (Università di Pisa) con il Liceo di Aulla parlerà di “Dante nella selva oscura della realtà virtuale”; sabato 10 Monica Baldassarri ed Enrica Salvatori (Università di Pisa) su “Dai ruderi di Burcione alla Brina passando per Bibola, sulla Via Francigena”.
Infine domenica 11 luglio Marta Colombo, Antonio Fornaciari, Enrico Giannichedda e Rita Lanza svilupperanno il tema “ Vent’anni di archeologia a San Caprasio: dai primi scavi al sepolcreto in corso di scavo, nuove scoperte e nuove ricerche”.
Nel mese di agosto saranno poi ricordati i primi venti anni della Via Francigena che ha in San Caprasio ad Aulla uno dei punti di accoglienza e divulgazione più significativi di tutto l’itinerario.

(p. biss.)