Il premio fotografico “Giovanni Gargiolli” e il premio giornalistico “Franco Giustolisi”. Il tutto ovviamente salvo rinvii per la pandemia. La mostra fotografica si dovrebbe tenere tra luglio e settembre mentre il premio giornalistico è previsto per il 10 novembre.

La Biblioteca “Gerini” a Fivizzano sede della mostra “Premio fotografico nazionale Giovanni Gargiolli” prevista dal 12 luglio al 13 settembre
La Biblioteca “Gerini” a Fivizzano sede della mostra “Premio fotografico nazionale Giovanni Gargiolli” prevista dal 12 luglio al 13 settembre

Due importanti appuntamenti storico-culturali porranno Fivizzano al centro dell’attenzione generale nei prossimi mesi, fatti salvi malaugurati rinvii a causa di eventuali disposizioni restrittive per la pandemia in atto: Il “Premio fotografico nazionale Giovanni Gargiolli” e il “Premio Giornalismo d’inchiesta Giustizia e Verità Franco Giustolisi”. Il concorso dedicato Giovanni Gargiolli prevede che entro il 15 maggio potranno essere inviate le iscrizioni in Comune, che è l’organizzatore insieme alla Pro Loco “Jacopo da Fivizzano”. Le foto – non più di tre a concorrente, a colori o in bianco e nero – dovranno avere per oggetto paesaggi, monumenti, piazze, folclore, tradizioni di qualsiasi località italiana: il titolo del concorso è, infatti, “Viaggio italiano”. Una giuria altamente qualificata, composta dall’assessora alla Cultura Francesca Nobili, da Gian Marco Puntelli, storico e critico d’arte, Claudio Barontini, fotografo, Serafino Fasolo, fotografo e art director, Andrea Botto, fotografo e docente, avrà il compito di selezionare 30 fotografie, che saranno esposte in mostra nella Biblioteca “Gerini” dal 12 luglio al 13 settembre. Quindi verranno prescelti i primi tre classificati, al primo dei quali spetterà, oltre ad una targa, un assegno di mille euro, al secondo e al terzo le sculture “i delfini”, simbolo di Fivizzano; a tutti gli altri una targa ricordo.

Franco Giustolisi
Franco Giustolisi

Fivizzano ospiterà anche, su proposta di Livia Giustolisi e in accordo col governatore Enrico Rossi e con la presidente della giuria Sandra Bonsanti la sesta edizione del “Premio giornalismo d’inchiesta Giustizia e Verità”. Istituito in memoria di Franco Giustolisi, giornalista che si è occupato di mafia, terrorismo, eccidi, corruzione per Il Giorno, la Rai, l’Espresso, deceduto nel 2014, ha avuto come sedi per la proclamazione del vincitore luoghi altamente significativi, come Sant’Anna di Stazzema, di cui, come di Fivizzano, ebbe l’onorificenza di cittadino onorario. Quest’anno la cerimonia conclusiva, che è sempre avvenuta il 10 novembre, giorno della morte di Franco Giustolisi, si terrà a Fivizzano, Medaglia d’argento al Valor Militare e d’oro per Merito Civile. Il sindaco Gianluigi Giannetti ha dichiarato di sentirsi onorato del fatto che “Fivizzano sia stata scelto come sede per ospitare la prossima edizione del premio. Sarà un ulteriore grande evento, dopo la commemorazione del 24 agosto 2019 ad opera dei Presidenti della Repubblica Italiana e della Repubblica Federale Tedesca, per ricordare le stragi dell’estate di sangue del 1944 e un giornalista che con coraggio, passione, desiderio di giustizia ha compiuto un fondamentale lavoro di ricerca dei responsabili nazifascisti di esse sui faldoni scoperti nel 1994 nell’armadio della vergogna. E “Armadio della vergogna” è il titolo del libro che Giustolisi dedicò a quegli avvenimenti e che presentò a Fivizzano nel 2005”. Questa dichiarazione Giannetti l’ha rilasciata il 25 aprile scorso al termine della celebrazione della Festa della Liberazione, avvenuta, alla presenza del vicesindaco Giovanni Poleschi e degli assessori Diego Serafini, Francesca Nobili, Alessandra Grandetti, con la deposizione di corone in tutti luoghi del ricordo degli eccidi.

Andreino Fabiani