Il decesso al Noa di Massa dopo alcuni giorni di ricovero
Un’altra vittima del virus che sta mettendo a dura prova tutti noi, in una prima giornata primaverile che stride fortemente con le tragiche notizie che continuano ad arrivare: è morto sabato scorso, dopo alcuni giorni di ricovero al Noa, Giovanni (ma per tutti semplicemente Nino) Nadotti, 85 anni, per tanti anni anima e punto di riferimento dei donatori Fratres di Pontremoli.
Una notizia che ha suscitato grande commozione in tutta la città. Del resto Nino era un personaggio amato e conosciuto da tutti, il suo legame con il gruppo Fratres era quasi simbiotico, iniziato nel 1957 e mai interrotto sino alla sua scomparsa.
Dal 1991 al 2015 presidente del gruppo, medaglia d’oro, nel 2016 venne nominato per acclamazione presidente onorario, un riconoscimento alla dedizione con cui si è sempre impegnato nel trasmettere il messaggio della donazione del sangue. In particolare nelle scuole dove, con la sua simpatia e giovialità, cercava di indirizzare i giovani verso questo importante atto d’amore una volta raggiunta la maggiore età.
Determinante è stato il suo impegno per l’apertura di un centro trasfusionale nell’ospedale di Pontremoli e per dare una degna sede al Gruppo. Così lo ricordano, esprimendo le condoglianze alla famiglia, con un dolore reso più aspro dal fatto di non poterlo accompagnare nel suo ultimo viaggio, diverse associazioni cittadine.
Il cordoglio del Gruppo Fratres Pontremoli
L’ attuale presidente del Gruppo Donatori Fratres di Pontremoli, Armando Mastroviti, a nome di tutti gli iscritti, sottolinea che “la mia generazione di quarantenni e cinquantenni si è avvicinata alla donazione grazie a lui. Mi ricordo ancora perfettamente quando, diciottenne, l’ho conosciuto per la prima volta durante un incontro con le classi 5a della Ragioneria al Belmesseri. Nino Nadotti, insieme ai compianti e inseparabili amici Flavio Longinotti e Mauro Rocati, ci ha allegramente intrattenuto parlando della donazione con la leggerezza e la giovialità che lo ha sempre contraddistinto. È riuscito a fare accendere in me e in molti miei compagni la voglia di sentirsi utili con un piccolo gesto e ancora oggi quel ricordo mi accompagna ogni volta che entro nelle scuole per incontrare nuovi studenti. Sempre lui mi venne a cercare pochi mesi dopo per chiedermi di entrare nel Consiglio Direttivo e nonostante le mie titubanze, davanti a una bella e buona bottiglia di vino, mi ha convinto ad iniziare questa meravigliosa avventura nel Gruppo. La nostra associazione, cresciuta numericamente durante la sua presidenza, è diventata ora una grande famiglia e noi dirigenti e tutti i donatori siamo onorati di avere condiviso con lui questo grande percorso che continuerà anche e soprattutto grazie ai suoi insegnamenti”.
Gli Amici del Campanone di Milano, per intervento del presidente Claudio Caldi, comunicano “la scomparsa di un nostro carissimo socio, distintosi, da sempre, a Pontremoli, per l’organizzazione delle donazioni di sangue”.
Il Priore della Venerabile Misericordia di Pontremoli, Paolo Angella esprime “vicinanza alla famiglia di Nino, soprattutto in questo momento di necessaria ma dolorosa lontananza. Nino è stato per molti anni un volontario attivo e consigliere della nostra associazione”.
La Musica Cittadina Pontremoli, nella persona del presidente Elio Poli, si ferma commossa “a salutare Nino Nadotti. Suocero del nostro musicante Silverio, grande amico e sostenitore della nostra Banda, punto di riferimento per tutto il volontariato cittadino”.