
Iniziativa innovativa per la riqualificazione del borgo di Fontanedo

Il comune di Tresana sta portando avanti due progetti per valorizzare e riqualificare due centri storici: quello di Barbarasco e quello di Fontanedo. Il primo, se vogliamo, è un progetto “classico”, come ci spiega il sindaco Matteo Mastrini con la pianificazione di un’opera di recupero del Borgo antico che conduce all’immobile denominato Palazzo. “Qui ci sono – racconta il primo cittadino – le radici della nostra comunità e qui dobbiamo investire per restituire alla cittadinanza il suo passato, forse povero economicamente, ma ricco dal punto di vista storico artistico”. Un progetto che andrà in porto, qualora si riuscisse poi ad intercettare gli adeguati finanziamenti.
Decisamente più innovativo (Tresana è il quinto comune in Italia a provare questa iniziativa) il progetto di recupero e di riqualificazione del borgo di Fontanedo che fa parte del piano “La Vetrina delle Città”. L’obiettivo è quello di valorizzare il centro storico recuperando abitazioni in disuso e favorendone la riqualificazione e la rivitalizzazione con l’inserimento di nuove famiglie, attività turistiche e/o attività commerciali. Ma in cosa consiste l’idea innovativa? In pratica il Comune diventa l’intermediario della vendita di quelle case abbandonate e fatiscenti di cui i proprietari non hanno le risorse o l’interesse a riqualificare. Il tutto ad un costo praticamente irrisorio, ma con l’obbligo, da parte dei nuovi acquirenti, di riqualificare gli edifici entro 3 anni.
“Capiamo che per i proprietari investire ora sia difficile. – sottolinea il sindaco – Fontanedo era un paese popolato, con alcune centinaia di abitanti, che tuttavia ora ospita una sola famiglia residente in forma stabile. Vogliamo suscitare l’interesse dei turisti, anche e soprattutto stranieri, per ridare vita a Fontanedo e recuperare l’esistente”. In questa prima fase del progetto, il Comune ha provveduto alla verifica delle proprietà degli immobili abbandonati e fatiscenti (circa una ventina con il coinvolgimento di circa 40 proprietari) e si sta ora preparando alla stesura del bando rivolta a tutti coloro che non sono interessati a investire su questi beni immobiliari in disuso. Si aprirà poi la fase di interessamento da parte dei potenziali compratori. Gli eventuali acquirenti degli immobili si impegneranno con il Comune di Tresana a stipulare un contratto di compravendita con il proprietario (“da questo punto di vista – sottolinea Mastrini – la trattativa sarà privata con il Comune che non interverrà. Certo immagino che il prezzo non possa prendere una forma eccessiva”) e a presentare un progetto di ristrutturazione e restauro con i lavori che dovranno essere conclusi entro un arco temporale di 3 anni. L’obiettivo finale, assicura Mastrini, è quello di salvaguardare “il patrimonio storico ed immobiliare di un Borgo antico tramite l’impegno da parte dell’acquirente a ristrutturare le case in tre anni”. (r.s.)