Don Lucio Filippi nuovo parroco di Aulla

Domenica scorsa l’entrata in San Caprasio

Domenica scorsa, 14 gennaio, alle ore 16 ad Aulla la chiesa di San Caprasio era stracolma di fedeli giunti da varie località – anche dalla Valle del Caprio – in occasione dell’entrata solenne di don Lucio Filippi come parroco, dopo aver lasciato Scorcetoli e la sua valle dove ha operato per 12 anni.
Tutta la cerimonia, è stata suggestiva, con parti riguardanti l’investitura inserite nel contesto della celebrazione eucaristica. Presieduta dal Vescovo mons. Giovanni è stata concelebrata da diversi sacerdoti e accompagnata da molti diaconi. L’importanza dell’investitura si è rilevata anche dalla presenza, con fascia tricolore, dei sindaci di Aulla avv. Roberto Valettini e di Podenzana Riccardo Varese, eletti nei comuni dove il nuovo pastore è chiamato ad operare. Il coro parrocchiale ha accompagnato la celebrazione.
Vari i momenti che hanno accompagnato la S. Messa: il rito dell’aspersione dei fedeli, un segno bello compiuto dal nuovo parroco che si è recato tra i credenti aspergendoli di acqua lustrale, gesto che ricorda il battesimo e la Pasqua.

“Sì, lo voglio”: il rinnovo delle promesse

02Filippi_DonLucioUn momento importante è stato il rinnovo delle promesse fatte da don Lucio Filippi nel giorno della sua ordinazione.
Il vescovo lo ha interrogato con queste parole: “Figlio carissimo, davanti al popolo affidato alle tue cure rinnova le promesse fatte al momento dell’ordinazione. Vuoi esercitare con perseveranza il tuo ufficio come fedele cooperatore dell’ordine dei vescovi nel servizio del popolo di Dio, sotto la guida dello Spirito Santo?”
Sì, lo voglio.
“Vuoi celebrare con devozione e fedeltà i misteri di Cristo, secondo la tradizione della Chiesa?”
Sì, lo voglio.
“Vuoi adempiere degnamente e sapientemente il ministero della parola nella predicazione del vangelo e nell’insegnamento della fede cattolica?”
Sì, lo voglio.
“Vuoi essere sempre più strettamente unito a Cristo sommo sacerdote, che si è offerto come vittima pura a Dio Padre per noi, consacrando te stesso insieme con lui per la salvezza di tutti gli uomini?”
Sì, con l’aiuto di Dio, lo voglio.
“Prometti a me e ai miei successori filiale rispetto e obbedienza?”
Sì, lo prometto.
“Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento.”

Il significato rituale sta nella purificazione ottenuta attraverso la purezza dell’acqua. Nell’omelia il vescovo ha illustrato ai fedeli la missione del parroco in un contesto non semplice ricordando anche la figura del sacerdote che ha lasciato Aulla, don Giovanni Perini, incaricato di servire le parrocchie di Fosdinovo.
Al termine della Santa Messa ci sono stati vari interventi tutti contrassegnati dal benvenuto al nuovo parroco: ha iniziato una fedele della parrocchia, quindi i due sindaci e infine i ringraziamenti a tutti gli intervenuti di don Lucio con sottolineature varie per il suo predecessore e i sindaci.
Un fraterno convivio ha concluso questa giornata che per molti sarà difficile dimenticare.

Edamo